Non lo avevo mai compreso. Era ottimista sempre e io … io mi lasciavo trascinare dalle emozioni, mi si abbattevano addosso senza poterci fare nulla.
I miei silenzi erano scudi contro la realtà dietro i quali nascondevano la verità.
Stavo facendo impazzire tutte le persone che mi stavano intorno.
Lui mi dava e mi toglieva e volevo supplicarlo di smetterla.
Non c’era bisogno di parole, c’era bisogno di abbracci sinceri.
I sentimenti si imprimono nei luoghi dove li abbiamo vissuti.
Aveva l’animo della scrittrice pazza con tutti i suoi sbalzi d’umore, le sue insicurezze.
Non sapevo controllare i sentimenti, li sentivo sempre troppo prepotenti e forti e mi ferivano.
Avrei voluto entrargli nei pensieri, scivolare lenta sotto i suoi silenzi e perdermi nel suo mondo.
Avete mai amato così intensamente, spontaneamente, meravigliosamente da non poter conoscere altro amore? Da trasformare quell’amore in un amletico tormento? Da restare avvinghiati a una promessa per l’eternità?
Come potremmo vivere senza un amore e che importanza ha se questo amore sfugge la realtà, sembra solo un’idea impossibile alla quale ci aggrappiamo con le unghie e con i denti e teniamo viva con la forza del pensiero?
Io mi sono sempre lasciata attraversare dalle emozioni, investire con rabbiosa furia, ferirmi nella tormentosa lotta alla sopravvivenza.